Sul bianco e sul nero

Sul bianco e sul nero /progetto di Loretta Cordoni… et. al . Clementoni, 2019

 

 

Collana I Mille giorni di vita. Progettata per essere accolta fin da neonati (con qualche dubbio)

 

 

Clementoni propone, all’interno della collana I Mille giorni, una serie di  libretti abbastanza interessanti, ma non del tutto convincenti, per i bambini più piccoli. Comunque un piccolo passo avanti da parte di questa casa editrice che sta tentando di pubblicare proposte editoriali sotto i tre anni. Si fa un gran parlare dell’importanza dei i libri e della voce sin dai primi mesi di vita (e anche pima) con il Programma Nati per Leggere ma sono veramente pochi i libri di qualità che possiamo proporre ai bambini così piccoli. Perché bisogna conoscerli i bambini e le bambine per pubblicare libri che possano usufruire a secondo del loro sviluppo cognitivo e fisico. Mi imbatto spesso in libreria in proposte per questa fascia d’età (purtroppo anche da “buone” case editrici) che pubblicano libri di cui sinceramente non ne avremmo bisogno. Mi viene in mente, per fare un esempio, Sei tu pubblicato da Panini o Ciao uccellino! Gallucci pubblicati quest’anno. Libri, tra l’altro, che non possono essere usati autonomamente dal bambino, con testi e illustrazioni che lasciano assai perplessi e parti dure non adatte.

Clementoni propone 4 libretti, tutti cartonati, con gli angoli smussati e le pagine che rimangono aperte per lasciare al bambino più grandicello la possibilità di girarle da solo.

SUL BIANCO E SUL NERO è quello che più mi piace ma non mi convince. Quando lavoro e propongo i libri di Tana Hoban mi chiedo perché una casa editrice italiano non riesca a pubblicare UN SEMPLICE libro in bianco complicandosi la vita e la vista del bambino. C’è mancanza di libri in bianco e nero. I più belli sono ancora quelli di Tana Hoban, morta a 89 anni, fotografa americana che ha pubblicato molti libri in bianco e nero e senza parole, i primi mai pubblicati in Italia. Libri come Black & white, a fisarmonica, da posizionare anche nella culla. Già verso la fine del primo mese di vita i neonati sono attratti dal contrasto luce e ombra: quindi per tenerli impegnati è molto utile proporre loro dei disegni in bianco e nero, dai contorni ben definiti con silhouette e forme semplici. Sul bianco e sul nero non riesce a fare questo: è un libro interessante ma non per le prime settimane di vita, troppe proposte su ogni pagina anche se le figure sono pulite. Per comprendere tutte le immagini il bambino deve essere più grande. Un libro in bianco e nero, quindi, da proporre successivamente a quelli di Tana Hoban.

Vediamo anche gli altri titoli:

 

 

 

In HASTA LA VISTA c’è l’introduzione dei colori azzurro e rosso. Gli elementi che appaiono su ogni pagina sono ricchi di motivi geometrici e hanno contorni netti.

 

 

 

IO VEDO IO FACCIO e IO SONO IO SENTO sono, anche questi, libretti per bambini più grandicelli. “Pieni” di cose, hanno troppi stimoli. Potrebbe essere interessante proporre questi stimoli a piccoli passi: le silhouette, le rime lette da mamma e papà, le onomatopee, la contestualizzazione degli eventi.

In IO VEDO IO FACCIO troviamo la pagina sinistra con alcune silhouette (forse troppe), mentre la pagina destra si compone di un’ immagine fotografica (per esempio gli stivali e l’annaffiatoio) e sotto, alzando un’aletta, sempre l’immagine fotografica che sottolinea il contesto (un bambino che indossa gli stivali e innaffia) in più sul retro di ogni aletta troviamo il rumore onomatopeico dell’immagine appena vista (“plin plinc plinc scrosssssshhhhhs”). I colori scelti non sono usuali nei libri per i più piccoli (mi ricordano quelli usati da Attilio in Pericle e il tesoro).

 

 

 

 

IO SONO IO SENTO “funziona” , a grandi linee, come il precedente. Sulla pagina sinistra e destra tante facce (quindi tante emozioni), sia a colori che in bianco e nero. Sulla destra aprendo la levetta scopriamo la fotografia a colori che contestualizza l’emozione. Sul retro di ogni aletta una poesia.

Ti propongo di leggere l’articolo che trovi, su questo sito, tra le pagine del Diario. Quali libri proporre  dalla vita prenatale, fino al loro primo anno.