Finalmente riesco a parlarvi di MAMMA LINGUA.
Che cos’è Mamma lingua
Mamma lingua è un ampio progetto (bibliografia, mostra, corsi di formazione) che nasce come esigenza del Coordinamento regionale NpL Lombardia di fornire indicazioni d’acquisto alle biblioteche per l’allestimento di scaffali di libri di qualità per bambini nelle sette lingue maggiormente parlate in Lombardia: albanese, arabo, cinese, francese, inglese, rumeno e spagnolo nelle principali lingue parlate in Lombardia.
La bibliografia, realizzata da Giovanna Malgaroli e Federica Azzanutto, si compone di 127 libri e si apre con la sezione UN PONTE DI STORIE dove si trovano quei libri che hanno superato i confini e sono noti e amati ovunque per il loro linguaggio universale. Libri che sono diventati classici in tutto il mondo come: Sono io il più forte!, Prosciutto e uova verdi, A spasso col mostro, Piccolo blu e piccolo giallo, I tre piccoli gufi ed altri.
A seguito altre 7 sezioni suddivise per lingue.
Bibliografia e mostra hanno avuto l’obiettivo di offrire una panoramica delle produzioni editoriali per i più piccoli nelle sette lingue considerate e di offrire alle famiglie con bambini in età prescolare l’opportunità di sfogliare i libri e leggerli insieme, immergendosi in un universo di immagini e parole capaci di raccontare storie e costruire ponti tra mondi lontani.
Il mio ruolo all’interno del progetto Mamma lingua?
Ho partecipato, come formatrice NpL, ai tre Moduli formativi per operatori e volontari presso il Laboratorio Formentini per l’editoria a Milano.
Temi degli incontri i libri per bambini in età prescolare: tipologie, caratteristiche e criteri di scelta. Un percorso che ho proposto con l’aiuto dei partecipanti per leggere insieme, divertirci, emozionarci, discutere di libri di qualità. In ogni percorso sono state accennate anche le modalità di lettura per promuovere la lettura in famiglia.
Alla formazione hanno partecipato anche Giovanna Malgaroli (curatrice del catalogo) e Graziella Favaro (esperta di processi educativi nella migrazione e di educazione interculturale) i cui interventi sono stati di grande interesse.
Segnalo con piacere le letture in lingua, durante tutti gli incontri, delle numerose mediatrici culturali presenti. Ai corsi hanno partecipato bibliotecari, insegnanti, volontari, responsabili di settore e alcuni carcerati di Opera.
Grazie di cuore a tutti!
LA LINGUA MADRE E’ UN PEZZO DI SE’