Noi siamo le nostre storie. Siamo il prodotto di tutte le storie che abbiamo ascoltato e vissuto e delle altre che non abbiamo sentito mai. Le storie hanno modellato la visione di noi stessi, del mondo e del posto che in esso occupiamo.
Mildred D. Taylor
Tutti i bambini hanno bisogno di storie per immaginare, per ricordare, per crescere
Mamma Lingua – Manifesto
Storie per tutti, nessuno escluso di Graziella Favaro (dal sito mammalingua.it)
Tutti i bambini hanno bisogno di storie.
Hanno bisogno di storie per immaginare e per ricordare; storie da ascoltare e narrare; storie da condividere e custodire nel tempo. Le storie diventano casa e rifugio da abitare; diventano àncora e zattera ai quali appoggiarsi; sassolini e briciole per ritrovare il cammino. La narrazione e l’ascolto di storie hanno un ruolo centrale nella crescita e nello sviluppo – affettivo, cognitivo e linguistico – di tutti i bambini. Nessuno escluso.
-Nella migrazione, vi è il rischio di crescere con poche parole.
-In quale lingua narrare?
-La lingua materna è una casa.
-Ogni lingua vale.
-Crescere un figlio altrove implica scelte e fatiche aggiuntive.
-Arricchire l’ambiente familiare con libri e storie.
-La presenza di libri in lingua madre nelle biblioteche dà un messaggio di valorizzazione della lingua madre.
-La narrazione in lingua materna sostiene anche l’acquisizione della seconda lingua.
-Gettare ponti di parole tra la lingua di casa e quella del Paese in cui si cresce.
Il mio ruolo all’interno del progetto Mamma lingua?
Ho partecipato, come formatrice NpL, ai primi Moduli formativi per operatori e volontari presso il Laboratorio Formentini per l’editoria a Milano.
Temi degli incontri i libri per bambini in età prescolare: tipologie, caratteristiche e criteri di scelta. Un percorso che ho proposto con l’aiuto dei partecipanti per leggere insieme, divertirci, emozionarci, discutere di libri di qualità.
Alla formazione hanno partecipato anche Giovanna Malgaroli (curatrice del catalogo) e Graziella Favaro (esperta di processi educativi nella migrazione e di educazione interculturale) i cui interventi sono stati di grande interesse.
Segnalo con piacere le letture in lingua, durante tutti gli incontri, delle numerose mediatrici culturali presenti. Ai corsi hanno partecipato bibliotecari, insegnanti, volontari, responsabili di settore e alcuni carcerati di Opera.
E ancora. Presso la Biblioteca di Gavardo (BS) LEGGERE STORIE, RACCONTARE CULTURE (2022)
Formazione per EDUCATORI/educatrici della Scuola dell’infanzia e formazione delle MAMME LETTRICI all’interno del progetto.
Gioia e grande commozione nell’ascoltare le letture, in lingua madre, da parte di giovani madri che si sono messe in gioco per i loro figli.
La biblioteca ha allestito uno scaffale apposito con libri in lingua: araba, albanese, urdu, inglese, francese, spagnola, portoghese, romena, cinese, ungherese, bulgara, punjabi e tedesca.