Il sentiero / Marianne Dubuc. Orecchio acerbo, 2018
La signora Tasso sa che la vita è fatta di decisioni e di paesaggi meravigliosi
Quanti sentieri possiamo percorrere. C’è il sentiero dei tigli, del ponte e quello della montagna che porta alla cima di Pan di zucchero. Non si è mai troppo piccoli per salire fin lassù ma per arrivarci bisogna fare delle scelte, prendere delle decisioni, imparare ad essere d’aiuto agli altri, ad ascoltare i suoni della natura a far domande e sperare di avere tante risposte. Se viaggi con la signora Tasso tutto sembrerà più facile anche se all’inizio non senti di avere tanta forza nelle tue piccole zampe. Lei, ormai molto vecchia, è salita tante volte in cima al mondo dove ci si sente piccoli (“piccoli come un granello di polvere di stelle che brilla di rugiada”) ma si può ammirare un magnifico paesaggio. A gatto Lulù capita proprio d’incontrarla una domenica quando, come tutte le domeniche, percorre tutta la strada per arrivare in cima al mondo.
Arriva anche il momento in cui non si ha più la forza per recarsi sul Pan di zucchero. “Allora Lulù prende il sentiero per la montagna. Come ogni domenica, ma non proprio”. Così la montagna della signora Tasso diventa la montagna di Lulù e può capitare di scoprire un sentiero mai notato e di fare nuove amicizia.
La signora Tasso insegna al lettore i nomi degli alberi e dei suoi amici animali, i tipi di funghi, le orme degli animali. Questa metafora della vita è delicata, intensa, coinvolgente. E poi ti chiedi se cima Pan di zucchero esiste veramente e scopri che sì, nel mondo ci sono tante Pan di zucchero ed una si trova anche in Italia. E allora ti vien voglia di partire, scoprire, andare!