Un pomeriggio dello scorso anno mi chiama Roberto Stucchi, responsabile della biblioteca di Rivolta d’Adda. Sta pensando di partecipare ad un bando regionale per proporre un percorso di promozione della lettura che abbia come tema principale Nati per leggere e che potrebbe svolgersi, oltre che nella biblioteca di Rivolta anche in quelle di Castelleone, Crema e Pandino. Ne parliamo, ci confrontiamo, non lo sento per settimane. Poi il Progetto viene finanziato e parte. Nasce così NATI PER LEGGERE: libri e storie per conoscere il mondo.
“La lettura è strumento potentissimo di relazione. Un adulto che legge a un bambino è molto più di quello che sembra. È un tempo dedicato, esclusivo, in cui dare spazio alle domande e riscoprire tempi dettati non dal mondo ma dalla mente. È un modo per l’adulto di rimettersi in discussione e per il bambino di arrivare al cuore delle cose.”
Il progetto ha alternato moltissimi incontri. Sono stati coinvolti i bambini del Nido e delle Scuole dell’infanzia con le loro educatrici, i genitori insieme ai loro bambini in attività ad utenza libera, i nonni e i genitori con i bambini nel Centri famiglie, i genitori, gli educatori e gli insegnanti in laboratori studiati per le esigenze di ognuno.
A maggio 2019 tutti i percorsi sono terminati. E’ stata, per me, una occasione importante per lavorare in una provincia che avevo “poco frequentato”. Quando si lavora fuori dalla propria provincia (a me capita di lavorare più fuori che dentro) si va sempre incontro a nuovi visi, modi diversi di lavorare, esperienze. Tutto è molto arricchente. Per questo ringrazio di cuore Roberto che mi ha coinvolta in questa lunga avventura (durata un intero anno scolastico), Grazia (bibliotecaria di Rivolta d’Adda) per la sua professionalità e accoglienza, Lucia (direttore della biblioteca di Castelleone) per il suo sorriso, la disponibilità e la nuova sala ragazzi che “mi ha fatto trovare” nelle ultime attività. Per la biblioteca di Crema ringrazio Silvia, spero che abbia apprezzato il mio lavoro anche se con le mie richieste e il mio modo di lavorare l’ho forse “un poco frastornata” e Valentina, che ha fotografato, sorriso e accolto.
Ora lascio parlare le fotografie che sono state fatte durante alcune attività. Come sapete le facce dei bambini non posso farvele vedere ma vi assicuro che la gioia, lo stupore, il coinvolgimento che mi hanno trasmesso me le porto dentro.
Un grazie particolare ai professionisti che hanno collaborato per l’ottima riuscita dell’intero Progetto: i musicisti Virginia Longo e Paolo Bacchetta, l’illustratore AntonGionata Ferrari, la cooperativa Tempo libero.