Niente da fare / Silvia Borando. Minibombo 2020
Niente da fare…qualcosa da fare!
Cercavo un libro senza parole, qualcosa di nuovo, da inserire in una bibliografia dedicata agli incontri nei Consultori che inizieranno tra una quindicina di giorni.
Nel percorso che proporrò ai futuri genitori e ai genitori di bambini di pochi mesi, fino ai 3 anni, non può mancare un libro senza parole, una modalità di lettura diversa, coinvolgente dove il bambino, a partire dai due anni e mezzo tre, può iniziare a raccontare semplici storie aiutato da mamma e papà.
Qualche giorno fa in libreria ho incontrato il libro giusto: Niente da fare pubblicato da Minibombo. Le pagine con lo sfondo bianco (anche sa dalle mie fotografie non sembra!), la presenza di oggetti come un sasso, una pallina rossa, i rami di un albero, una porta che si “trasformano” in qualcosa d’altro e un bambino, il protagonista, già conosciuto. Certo, perché in Niente da fare ritroviamo il protagonista di Il libro bianco, illustrato dalla stessa autrice, ormai sette anni fa. Con il suo caschetto tutto nero, la magliettina a righe e i pantaloni corti, un bambino piccolo che sembra annoiato , non sa cosa fare. Ma ai bambini basta poco per stupirsi, scoprire, conoscere, rimanere delusi e ricominciare da capo.
Anche questo libro (come molti proposti dalla Borando) ha un finale a sorpresa: attenti alla pallina da tennis!
Buona lettura dialogica! Buona lettura della pazienza, come mi piace chiamare questa modalità, in cui il bambino diventa protagonista, racconta, mentre la mamma e il papà ampliano, stimolano, aspettano… si divertono e si stupiscono insieme ai loro piccoli-grandi.