I cento vestiti / Eleanor Este ; illustrazioni di Louis Slobodkin. Piemme, 2019
Vedere la gente per quello che è, per quello che ha dentro, è la lezione che ho imparato da Wanda. Lei ha saputo perdonare Peggy e Maddie anche se ha dovuto sopportarle tutti i giorni.
Ecco cosa scrive Helena, figlia dell’autrice Eleanor Estes, nel prologo al libro: “Quando mi chiedono del libro di mia madre, I cento vestiti, spesso non so cosa dire. Cos’altro potrebbero aggiungere le mie parole a un romanzo che, a sessant’anni di distnaza, continua a toccare il cuore dei bambini di tutto il mondo?”
Effettivamente questa breve storia riesce a non farsi scordare. Wanda Petronski, una ragazzina polacca poverissima, non ha nessuna amica a scuola e un solo vestito che indossa tutti i giorni, sempre pulito. Ma Wanda, racconta alle altre bambine di possedere altri cento vestiti, uno più bello dell’altro, in fila nel suo armadio. Per questo in particolare, Peggy e Madeline, le parlano, le chiedono ma solo per prendersi gioco di lei. Peggy ha ideato quel gioco insieme a Maddy, la sua inseparabile amica anche se Maddy, a un certo punto, vorrebbe che Peggy la smettesse di tormentare Wanda. Ma la gara di disegno, all’interno della scuola, si avvicina. Per le ragazze consiste nel disegnare degli abiti. La migliore a disegnare è Peggy e sarà certo lei a vincere il primo premio! Non svelo altro della trama che potranno gustare i bambini che leggeranno la storia di una ragazzina maltrattata da tutti, sola e silenziosa ma con una grande immaginazione! Una storia intensa che vale la pena di essere letta.
Per bambine e perché no, bambini, dai 9 anni in poi.
Bella anche la copertina, il formato, l’impaginazione del testo e delle immagini. Da non perdere.