Clara e l’uomo alla finestra

Clara e l’uomo alla finestra / María Teresa Andruetto, Martina Trach. Uovonero, 2019

 

Questa è la storia di mia madre e del suo amico Juan, e di come lei scoprì i libri e lui la luce del giorno. (MariaTeresa).

 

Una storia intensa e commovente, con poche parole, da proporre, dal mio punto di vista, a bambini dai 6 anni in poi. Insieme si può leggerla ad alta voce, si possono sfogliare le pagine piene d’immagini di  Martina Trach, alla sua opera prima, che ci trasmette l’atmosfera in cui si svolge l’intera narrazione: la pamapa argentina degli anni Cinquanta , con grandi spazi, un piccolo paese dove non c’è la scuola e la biblioteca.

Clara è la nipote della lavandaia ha il compito, tra mille raccomandazioni, di portare la biancheria pulita a Juan che da molto tempo vive rinchiuso nella sua casa.

La casa di Juan è piena di libri e Clara ha imparato a leggere dalla nonna. Saranno proprio i libri che Juan presta a Clara a legarli in un rapporto sincero e profondo che porterà Clara all’interno della casa e aiuterà Juan a superare i suoi ricordi e a far riaffiorare il coraggio che tanti anni prima non era riuscito a vivere fino in fondo.

 

 

 

“Cosa vuol dire, coraggio?” chiede Clara. “Coraggio è la forza per vivere come si vuol vivere, come si crede”, risponde Juan.

Coraggio! Coraggio!