Se chiudi gli occhi / Victoria Pérez Escrivá, Claudia Ranucci. Terre di mezzo, 2021
Io cerco di spiegare le cose a mio fratello, ma lui non è mai d’accordo con me.
Due fratelli, due punti di “vista” diversi. Il serpente è un animale che striscia e non ha le zampe ma se si prova a toccarlo è una corda fredda e morbida che scappa sempre.
Il sapone si usa per lavarsi ma se lo prendi tra le mani, è un sasso che si scioglie e profuma.
La luna è come il sole, però bianca ma se ascolti la luna è un mucchio di grilli che canta nel nostro giardino.
Papà è alto e porta il cappello ma papà è anche un bacio che pizzica e sa di pipa….
E il gioco può continuare anche a casa, alla Scuola dell’infanzia, alla Primaria. Tanti modi diversi (e non c’è quello giusto o sbagliato ma quello che ognuno sente) per definire un oggetto, una animale, una situazione aiutandosi con altri sensi. Allora proviamo a giocare: chiudiamo gli occhi, usiamo gli altri sensi, descriviamo.
Che meraviglia questo albo illustrato così semplice sia per quanto riguarda il testo che le illustrazioni ma così efficace e intenso.
Un invito a soffermarsi sulla potenza delle nostre percezioni e sensazioni, a trovare la poesia nelle piccole cose.
E anche a cambiare prospettiva sulla disabilità.