Muri / Frédéric Maupomé, Stéphane Senegas. Nomos, 2025

 

 

 

 

… Una linea… che dal niente è diventata
qualcosa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sono già stati pubblicati negli scorsi anni libri dove “i muri/il muro” sono protagonisti. Mi viene in mente IL MURO edito da NuiNui (con un muro di cartone che appare tra le pagine del libro), oppure Il MURO IN MEZZO AL LIBRO edito da Il castoro.
Ora è arrivato in libreria MURI che mi ha attratto per la copertina, con colori tenui dove il rosa si spande su tutte le pagine e la scelta di illustrare i protagonisti (bambine e bambini), come dei piccoli animaleti con nasi appuntiti e gambe magrissime.
Sicuramente è stata propedeutica anchell’esperienza vissuta dai due autori, Frédéric Maupomé e
Stéphane Sènégas, quando insieme hanno iniziato a ideare (sono senza parole) e illustrare la serie a fumetti dal titolo Anuki.
Più alto era il muro, più piccoli eravamo è una delle frasi che mi sono piaciute maggiormente.
Scritto in prima persona, la storia parte da  una linea leggera, appena visibile, che appare sul terreno mentre i bambini giocano a campana: il campo da gioco viene diviso, lo spazio di convivenza viene tagliato.
Rapidamente la linea leggera diventa un mattone, e, mattone dopo mattone, il muro si alza. All’inizio non si può più giocare a campana ma ci divertivamo a saltare. Ma il muso si alza. Non si riusciva più a saltarlo, ma era comunque utile. Ci sedevamo per uno spuntino e ci appoggiavamo sopra i quaderni, Ma il muro si alza. Non potevamo più vederci, ma non ci siamo dimenticati l’uno dell’altro, Così ci mandavamo dei biglietti, piccoli messaggi: “Stai bene?”
Ben presto il muro diviene invalicabile. Anche dalla cima dell’albero più alto, si vedeva solo quello. Il muro ci ha fatto dimenticar i nostri amici dall’altra parte.
Finché un giorno sul muro appaiono dei graffi: uno, due, dieci… Nessuno sa chi li ha fatti. Non sono alti. Ad altezza di bambino… I graffi divengono crepe, poi crepacci e il muro comincia a tremare, per poi crollare definitivamente.
Ma se una nuova linea tornasse?
L’albo illustrato è costruito da frasi semplici e alcune ripetizioni sostengono la crescita visiva del muro – pagina dopo pagina, mattone dopo mattone – fino all’occupazione di tutto lo spazio disponibile: .Una storia coinvolgente che stimola la consapevolezza.
A casa, a scuola. Questi libri fanno sempre bene!