Il mio migliore amico è fascista : graphic novel / Takoua Ben Mohamed. Rizzoli, 2021
E’ vero. Il velo non è solo un indumento che copre i capelli o il corpo di una donna. Il velo è MOLTO DI PIU’.
Mi ha attratto questo libro perché mio figlio, 13 anni, sta affrontando a scuola il fascismo. Poi quando l’ho avuto tra le mani mi sono accorta, pagina dopo pagina, che in questa storia, c’era molto molto di più.
Una ragazzina musulmana che fin da giovanissima decide di portare il velo, un compagno di classe che si dichiara compagno di banco che si dichiara fascista (senza sapere bene il significato del termine),una professoressa attenta ed una nuova di matematica soprannominata “prof. presa male”, vicini di casa sospettosi, una famiglia numerosa, l’amicizia, la perdita di coraggio e il coraggio che ritorna per riuscire ad affrontare gli ostacoli.
“Per i bianchi sono nera e per i neri sono bianca”, scrive Takoua che per la prima volta scrive un libro dedicato ai ragazzi, per raccontare la sua storia con il sorriso e la forza dell’ironia. All’interno della storia di inseriscono alcune tavole dove l’autrice spiega il nazismo e il fascismo, gli arabi e i musulmani, i terroristi e i talebani, l’amicizia, la difesa dei diritti umani, i migranti e molto altro
Takoua Ben Mohamed è nata in Tunisia nel 1991 e nel 1999 si è trasferita a Roma con tutta la sua famiglia. Fumettista, illustratrice, produttrice cinematografica e graphic journalist, da sempre si occupa di temi politici e sociali.
Una graphic novel appassionante, che ancora una volta ci mette sotto gli occhi una verità semplice semplice: conoscersi è fondamentale per vivere insieme, rispettarsi e magari far nascere nuove amicizie anche con chi dice si essere fascista (ma forse non ci crede fino in fondo).