Vengono chiamati SILENT BOOK: libri silenziosi che silenziosi non sono. Ogni silent book ha una propria storia, ha la sua colonna sonora.
Sono albi illustrati che costituiscono un esercizio di lettura attenta dell’immagine: inducono a notare i dettagli, unirli insieme, tenerli a mente per collegarli. Questo esercizio è utilissimo per lo sviluppo del linguaggio nei bambini.
La lettura d’immagini si nutre delle nostre competenze, delle nostre esperienze di via, i ricordi, la competenza di fruizione di storie. Il ruolo del mediatore cambia:
-non possiamo più dare la voce al libro ma alle competenze dei bambini che abbiamo davanti;
-si sovvertono le gerarchie educative: ognuno vede ciò che sa (Munari);
-sono i bambini che raccontano, che diventano protagonisti. Il mediatore fa un passo indietro: stimola, raccorda, fa domande, ipotesi, aspetta…
I libri senza le parole non mancano mai anche all’interno delle altre proposte.
PARTECIPANTI: bambini e bambine dalla classe SECONDA alla QUINTA della Scuola primaria.
TEMPI: un incontro della durata di un’ora e mezza circa.
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