TRAME: un filo che lega le ragazze e i ragazzi coinvolti nell’iniziativa attraverso  libri di qualità, letture ad alta voce, video, musica, scambi di pareri, pezzi di racconti delle proprie vite…

Tutto è già successo. Rikers Island era una prigione grigia e la città puzzava di gas: quello era il tempo di Kalief”.
(L’isola di Kalief. Orecchio acerbo)
Alcune dei temi proposti: l’accoglienza, i pregiudizi, la discriminazione, le differenze di genere, il bullismo, l’uso dei social network,  le vite degli altri e altri che saranno individuati durante l’intera progettazione dell’iniziativa.
“Mina la stramba, Mina indisciplinata, Mina la pazza. Mina coraggiosa, …” (La storia di Mina. Salani)
“Nella vita di tutti i giorni c’è quasi sempre qualcuno che ci dice cosa fare, che siano i genitori o gli insegnanti. Hanno quello che viene definito potere. Non è né giusto né sbagliato bisogna solo saperlo usare”.
(
Il libro del potere : che cos’è, chi ce l’ha e perché. Settenove)
Il percorso è costruito per potere ragionare e discutere con le ragazze e i ragazzi coinvolti nell’iniziativa, rispetto ai temi proposti, attraverso libri di qualità ma anche di potere verificare con loro che nei libri si possono trovare le trame della vita.
“La forza delle donne è la forza di tutti”.
(Quello che le donne dicono : la  musica è una cosa da ragazze. Feltrinelli)
 Ogni percorso, quindi, è costruito dai partecipanti, dai loro racconti, dalle loro esperienze. A seconda degli stimoli forniti propongo le storie da presentare, leggere e i video da proporre.
Non un percorso precostituito, quindi.
“Nella famiglia di Aster, una cosa è certa: tutte le ragazze sono destinate a diventare streghe, e i ragazzi saranno dei metafora. Non sono ammesse eccezioni”.
(Il ragazzo strega. Il castoro)
PARTECIPANTI: ragazzi e ragazze delle classi della Scuola secondaria di primo grado.
TEMPI: ogni incontro ha la durata di due ore circa
“Vista da questa distanza, non è né più bella, né più brutta dell’altra. La solita scuola del cavolo, in un quartiere del cavolo, con studenti e prof del cavolo…”.
(Uno contro tutti. Einaudi ragazzi)